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al testo di Laura Turra
Fra la notte e lalba
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A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell'aurora. Emily Dickinson Fra la notte e l’alba è l’istante in cui nasco. Attendo il suo venire pur se il cuore sospira per le stelle di cui nessuno dirà più il nome per l’apparire di ore chiare. Dove apre la sua ruota il giorno inizia la musica del mio respiro e si illumina l’aria. Tutto è essere in questo splendere. Nulla più mi manca: beve luce la terra, aperti, i calici dispensano balsami.
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Laura Turra
- 22/09/2017 11:54:00
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Ricambio labbraccio fitto, Amina, grazie per il tuo tocco sempre delicato.
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Amina Narimi
- 22/09/2017 11:28:00
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non si esce senza amore da ogni tua poesia, Laura
Ti abbraccio_fitto il cuore
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Laura Turra
- 22/09/2017 05:27:00
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Alberto, ti ringrazio davvero tanto. Ciao a presto
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Alberto Becca
- 21/09/2017 21:48:00
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Negli schematismi che sono tipici dell essere umano si contano le ore, si misurano le varie fasi del giorno e della notte, si studiano le fasi lunari e i mutamenti delle stagioni: vi sono però tempi, sentimenti e sensazioni che sfuggono (fortunatamente) ad ogni tipo di misura e di ingabbiamento. Il testo rende molto bene questa diversità, il mistero e la bellezza di un istante che è al tempo stesso brevissimo ed eterno, in quanto proiettato verso una condizione ove il tempo non esiste. Da questi versi traspare un limpidezza d animo che fa molto onore a chi li ha scritti e che ne delinea (ovviamente solo in parte!) la personalità.
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Laura Turra
- 21/09/2017 14:58:00
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Ti ringrazio tantissimo, Nando, per il commento, per la tua squisita cortesia e per lattenzione che ogni volta mi accordi. Leggerti è per me sempre un arricchimento. Un saluto affettuoso
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Ferdinando Battaglia
- 21/09/2017 06:25:00
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Stavo commentando, mentre mi affaccendo per il lavoro, alcune poesie e, prima di chiudere la connessione al sito, mimbatto in questa tua, che mi rapisce con la sua luce. Incipit potente e simbolico, di sublime bellezza nel suo esprimere la nostra condizione umana: nasciamo tra la notte e lalba, non più desiderio ma ancora non nella luce, che pure riconosciamo come nostro destino, dove tutto risplende ed il respiro diventa musica, i fiori che vi si aprono - alla luce - diventano balsamo dellanima. Eppure ancora più struggente, seppure solo per la scelta di un passarvi indenni in transito mai per immergervisi, riconoscere il valore della notte e la nostalgia che rimane nellanima nellistante in cui "nasciamo" - laurora, non più buio né ancora piena luce -, poiché come ardenti damore sappiamo la bellezza dellattesa dellamato, sappiamo come il desiderio sia la sensualità dellassenza quando ci strugge nella vigilia, con quale appello ai sensi ci prepara allincontro degli amanti o ci mantiene fedeli alla mancanza, al vuoto già pieno di quella Promessa di luce; così pure è la notte se intesa come deserto o dolorosa prova: per chi "respira nellaurora", anchessa diviene prezioso passaggio e, quando sarà lanima nella pienezza del giorno, preziosa memoria di un anticipo della Luce in fui ora vive immersa. Hai il senso della Poesia nelle vene, nulla di ciò che scrivi può essere meno che Poesia, un dono particolare porti in te, lo direi un destino al quale sei chiamata e tra le Grandi. Come la Citata in epigrafe.
Grato di averti letto, ti abbraccio forte; e ancora: perdonami se ho stagionato sui tuoi bellissimi versi, punti di luce in questo mio risveglio.
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